Uno strappo in piena regola. Le dimissioni di Giulio Terzi da ministro degli Esteri del morente governo Monti lasciano di stucco l’aula di Montecitorio e non solo. Perché né a Palazzo Chigi, né al Quirinale erano al corrente della sua decisione. Di più: neanche il premier incaricato Bersani sapeva nulla. Pare che il ministro sia arrivato in aula con un foglietto e che solo in quel momento il ministro della Difesa Gianpaolo Di Paola abbia appreso del passo indietro, anche se questo non traspariva dal discorso che ha poi tenuto in aula in cui si è detto perplesso della scelta del collega, sottolineando di non voler seguire il suo esempio. Soprattutto non sapeva nulla Giorgio Napolitano, il ‘padre’ del governo dei tecnici. Blog | Gianfranco Polillo: I numeri che mancano al Senato ed il ruolo di Beppe Grillo Beppe Grillo ha il vantaggio di rendere possibile un governo di coalizione, imponendo, tuttavia, un programma di cambiamento - la tesi di Pierluigi Bersani - che superi l'inerzia degli anni precedenti. E dia finalmente al Paese quella prospettiva di cui gli italiani hanno estremo bisogno. | | Andrea Baranes: La non-soluzione di Cipro Cipro è salva. Dopo un forcing durato tutto il fine settimana e frenetici incontri tra il presidente cipriota e gli emissari della Troika. Tutto bene, quindi? Dipende. Continuare a mettere delle toppe quando sta franando una diga non può portare da nessuna parte. | | Domenico Marocchi: E' da una domanda che riparte il processo Meredith Si torna in aula per chiarire una vicenda da sempre avvolta dai dubbi. A partire dalla condanna di Rudy Guede, l'ivoriano che aveva scelto il rito abbreviato e che è stato condannato a 16 anni in appello, per omicidio in concorso. Già, ma concorso con chi? Chi ha agito con lui? E' da questa domanda che ora riparte tutto il processo. | | Cesare Damiano: Evitiamo le urne, contro un nuovo stallo Il tentativo di Bersani di dar vita al nuovo governo è al suo epilogo. Non sappiamo, mentre scriviamo queste righe, se andrà a buon fine...Puntare a votare per il nuovo parlamento nel 2014 (anno in cui saremo anche chiamati al voto europeo) e dar vita nel contempo a un governo di scopo in grado di affrontare le questioni più urgenti sarebbe la via migliore per uscire dall'impasse. | | Alessandro Rimassa: Un corso di programmazione nelle scuole medie. Per avere tanti Nick D'Aloisio anche in Italia Possono farlo solo gli inglesi o gli americani? O possiamo farlo anche noi italiani? La mia proposta è semplice: inseriamo nelle nostre scuole medie un approfondito corso di programmazione. Al ministro Profumo, vicino all'innovazione, dico: emani oggi una direttiva, lo si faccia dal prossimo anno scolastico. | | I PIÙ CLICCATI SU HUFFINGTONPOST.IT |
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